giovedì 21 giugno 2007

Meglio la pubblicità in rete che quella in tv

A quanto pare, con l’avanzare della popolarità di internet nelle nostre case, anche la pubblicità si è dovuta adeguare. Sembra proprio che nonostante il bombardamento continuo di spot in tv, un’ottima fetta di propaganda di qualunque genere, trova sede proprio nel web dove diventa mirata ad un certo tipo di pubblico e non viene lanciata random a chiunque si trovi a tiro... spam a parte ovviamente.

Il sito www.reuters.com non lascia nessun dubbio: gli investimenti in pubblicità in rete dovrebbero impennarsi oltre il 36 per cento in più nel solo 2007 mentre quelli nella televisione subiranno un abbassamento pari a circa l’un per cento. Questi dati non attestano un insuccesso nei confronti dei classici mass media, ma un decremento nell’interesse di spazi pubblicitari prevalentemente in tv; Gli altri mezzi di comunicazione come la radio o la carta stampata, al contrario di quanto si potesse immaginare, cominciano ad alzare la testa e a raccogliere nuovi consensi. I dati sono indicativi soprattutto per il mercato italiano e sono stati resi noti dalla Nielsen Media Research sul sito http://www.nielsenmedia.it/ .

In realtà si sa bene comunque che la tv rimane e rimarrà ancora per molto il tramite più semplice e immediato per fare pubblicità e, qualunque cosa si dica, rimane ancora il mezzo di diffusione preferito per varietà e accessibilità da parte di quel pubblico non proprio avvezzo all’uso del pc per vari motivi.

Quello che fa piacere sapere è comunque la repentina inversione di marcia che la forza del web è riuscita a far scattare nell’investimento pubblicitario dei suoi spazi, rendendo la pubblicità stessa più oculata e quindi più profiqua di messaggi lanciati a palla come accade per la tv. Del resto siamo ancora agli inizi e, come abbiamo detto, l’incremento è stato stimato di oltre il 36 per cento in un solo anno... immaginarsi cosa non accadrà vedendo la cosa un po’ più in prospettiva, come per esempio tra 10 o 20 anni!

Forse la tv dovrebbe cominciare a fare una selezione un po’ più efficace invece di accaparrarsi solo i proventi degli spazi pubblicitari senza preoccuparsi del momento giusto per trasmettere gli spot. A volte sono davvero fuori luogo, danno quasi fastidio!

Personalmente faccio il tifo per la pubblicità on-line, poi, chissà! Magari i soldi gli daranno alla testa e cominceranno a sparare roba a raffica e rendersi poco interessanti! Vedremo.

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