martedì 26 giugno 2007

La cultura è giovane


La cultura sopravvive grazie ai giovani. Questi i risultati emersi ieri a Roma alla presentazione del quarto rapporto Federculture.

Nel 2006 infatti, i ragazzi tra i 14 e i 29 anni sono stati i maggiori consumatori di cultura dedicando molto tempo a musei e mostre, cinema, concerti e spettacoli di danza. Minore la predisposizione, invece, alla musica classica e lirica.

Questo interesse alla vita culturale ha portato, nelle famiglie italiane, un aumento dei consumi del 6,5 per cento. Nonostante ciò, restano visibili e forse insormontabili alcuni freni che, se rimossi, potrebbero portare a un ulteriore sviluppo. Il principale ostacolo è semplicemente l’elevato costo per accedere ad alcune manifestazioni. Inoltre i giovani spesso vivono la cultura anche in prima persona, dedicandosi a qualche forma di produzione artistica: si va dal teatro, alle arti figurative, al cinema.

In Italia, sono le grandi città ad avere un pubblico giovane come principale fruitore di cultura: Roma, Milano Firenze Torino e Genova guadagnano i primi posti. E, sempre l’Italia, nel 2006, è stata protagonista di un incremento di turismo culturale. Oltre 22 milioni di stranieri hanno preferito soggiornare nel Bel Paese, con un aumento del 7 per cento rispetto al 2005.

Merito anche degli eventi culturali che hanno attirato l’attenzione tra gli italiani e i turisti. Due nomi da citare in primis: le Olimpiadi della Cultura di Torino, che hanno registrato quasi mezzo milione di presenze, e la Fiera internazionale del libro con 300mila visitatori.

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