mercoledì 11 luglio 2007

In Cina censurato World of Warcraft

Non è la prima volta che in Cina viene censurato qualcosa e oggi, tanto per non smentirsi, è arrivata la notizia che questa volta l’occhio della censura ha colpito anche World of Warcraft.

E’ il gioco online più famoso al mondo (forse ormai secondo solo a Second Life) ed è in circolazione già da molti anni, ma improvvisamente la Cina ha deciso di imporre veti anche su di questo.

Inutile dire quante siano state le segnalazioni e le proteste (per dovere di croncaca più di 500 in pochissimo tempo) ma soprattutto sorprende come al solito la prontezza con cui si interviene in situazioni che, almeno in questo caso, hanno davvero poco da essere censurato: nella rivisitazione cinese, gli scheletri nel gioco sono stati tramutati in persone e i morti occultati nelle dovute bare. Perchè tutto questo? Perchè i censori si sono preoccupati di “fare in modo di promuovere un ambiente di gioco online più sano e armonioso” (testuali parole)...

Ma stiamo impazzendo?! Va bene il gioco armonioso, ma non sarà certo uno scheletro su World of Warcraft a turbarci o turbare chi di responsabilità! Almeno credo... si è abituati a vedere cose molto peggiori ogni giorno e abbiamo sviluppato una sorta di scorza che non ci fa più impressionare davanti a immagini del genere (non che sia una cosa bella, ma è così). La Cina è famosa per queste prese di posizione un po’ fuori luogo.

Intanto basti pensare che solo in questo Paese i giocatori di World of Warcraft sono più o meno 140 milioni, quindi se solo in poche ore sono giunte 500 email, figurarsi cosa non accadrà alle caselle di posta elettronica dei censori! Buon divertimento, allora! Non ai giocatori, ai censori che dovranno smistare milioni di email!

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