venerdì 20 luglio 2007

Clic fraudolenti in aumento

Il fenomeno dei clic fraudolenti, il così detto Click Fraud, ha subito una netta ascesa rispetto al 2006, un qualcosa pari al 15,8 per centoin più dello stesso trimestre dell’anno scorso.

In preoccupante aumento sono i botnet generatori appunto di clic illegali che sono stati in grado di manipolare nel vero senso della parola gran parte del traffico in rete. A parte i vari metodi per indurre alla generazione dei clic, relativamente diffusa, in particolare proprio i botnet si sono affermati con violenza: in tre trimestri, infatti, il numero di bot finalizzati a questo scopo non è semplicemente aumentato, ma addirittura raddoppiato.

I dati vanno a sfavore dei maggiori esponenti nel mercato del Pay-Per-Click, ovvero Google e Yahoo al momento, ma nonostante tutto, le due aziende sembrano non preoccuparsene più di tanto visto che i dati non vengono ritenuti particolarmente preoccupanti: 10 per cento di clic fraudolenti per Google e 12-15 per cento per Yahoo.

Il dato preoccupante è che avendo subito un’ascesa così rapida, probabilmente la situazione tenderà a peggiorare nettamente anche in un prossimo futuro e si teme che i dati diventeranno tali da non poter più essere ignorati.

Il bot spesso si nasconde anche dietro IP di veri utenti portando spesso al ban ingiustificato dal servizio per il malcapitato che non sa nemmeno cosa sta accadendo. Fortunatamente sia Google che Yahoo hanno metodi quasi infallibili (quasi) per riconoscere l’autenticità dei clic in entrata e in alcuni casi (ma proprio alcuni) ha ritirato il ban per l’ignaro utente.

Il fenomeno crescerà, non c’è dubbio, e prendere provvedimenti diventerà sempre più difficile, ma si sa, una volta scovato il male si trova il rimedio... basterà che si mettano a discuterne a tavolino e tutto tornerà normale... forse.

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