Meglio la pubblicità in rete che quella in tv
Il sito www.reuters.com non lascia nessun dubbio: gli investimenti in pubblicità in rete dovrebbero impennarsi oltre il 36 per cento in più nel solo 2007 mentre quelli nella televisione subiranno un abbassamento pari a circa l’un per cento. Questi dati non attestano un insuccesso nei confronti dei classici mass media, ma un decremento nell’interesse di spazi pubblicitari prevalentemente in tv; Gli altri mezzi di comunicazione come la radio o la carta stampata, al contrario di quanto si potesse immaginare, cominciano ad alzare la testa e a raccogliere nuovi consensi. I dati sono indicativi soprattutto per il mercato italiano e sono stati resi noti dalla Nielsen Media Research sul sito http://www.nielsenmedia.it/ .
In realtà si sa bene comunque che la tv rimane e rimarrà ancora per molto il tramite più semplice e immediato per fare pubblicità e, qualunque cosa si dica, rimane ancora il mezzo di diffusione preferito per varietà e accessibilità da parte di quel pubblico non proprio avvezzo all’uso del pc per vari motivi.
Quello che fa piacere sapere è comunque la repentina inversione di marcia che la forza del web è riuscita a far scattare nell’investimento pubblicitario dei suoi spazi, rendendo la pubblicità stessa più oculata e quindi più profiqua di messaggi lanciati a palla come accade per la tv. Del resto siamo ancora agli inizi e, come abbiamo detto, l’incremento è stato stimato di oltre il 36 per cento in un solo anno... immaginarsi cosa non accadrà vedendo la cosa un po’ più in prospettiva, come per esempio tra 10 o 20 anni!
Forse la tv dovrebbe cominciare a fare una selezione un po’ più efficace invece di accaparrarsi solo i proventi degli spazi pubblicitari senza preoccuparsi del momento giusto per trasmettere gli spot. A volte sono davvero fuori luogo, danno quasi fastidio!
Personalmente faccio il tifo per la pubblicità on-line, poi, chissà! Magari i soldi gli daranno alla testa e cominceranno a sparare roba a raffica e rendersi poco interessanti! Vedremo.
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