46% delle gravidanze in Cina causato da Internet
La verifica è stata condotta da Zhang Zhengrong, un dottore impiegato in una sorta di call center per servizio di pronto soccorso cittadino e se ne è rilevato che su un campione di 20.000 casi in due anni, quasi la metà delle segnalazioni erano inerenti a donne che avevano riscontrato la gravidanza dopo aver incontrato uomini in rete.
Immaginare una donna che non sa il cognome del presunto padre ma in compenso conosce alla perfezione il suo nick name! Una tristezza infinita!
Quello che sorprende è questo paradosso: in una Cina dove regna sovrana la censura, Internet è diventato un mezzo per eluderla e, attraverso delle scappatoie, arrivare a quello che la coscienza comune, o semplicemente la società, vieterebbe. Se in passato i tabù riguardo al sesso erano rigidi e fermi, ora, soprattutto attraverso il web, l’inversione di marcia è stata totale.
Basti pensare che, sempre secondo dati ufficiali, il 76 per cento degli adolescenti raccoglie informazioni di carattere sessuale online a dispetto del quasi l’8 per cento che ne parla con i suoi genitori. In questo caso i dati sono i più elevati del mondo.
Forse questa esplosione di voglia di scoperta sessuale è nata proprio in contrapposizione all’eccessiva durezza delle leggi e del comune senso del pudore che avrebbe portato queste persone a non riuscire ad utilizzare bene (o comunque tenere sotto controllo) uno strumento così potente come internet.
Nessun commento:
Posta un commento