martedì 29 maggio 2007

Microsoft citata in giudizio

Xbox 360 Core SystemRitorna la notizia dell’entrata in causa della Microsoft e la Wal-Mart dopo un gravissimo incidente avvenuto nell’Illinois ai danni di una bambina che giocava con una Xbox 360.


La news pubblicata presso il sito informationweek.com, spiega alla perfezione la storia dell’accaduto in data dicembre 2004. Un incendio scaturito probabilmente dall’eccessivo surriscaldamento del cavo di alimentazione della console di gioco portò alla morte la piccola Wade Kline.


La causa partì tuttavia dal dicembre 2006 con la richiesta del pagamento da parte della Microsoft e della catena di distibuzione Wal-Mart di 50.000 dollari di danni.

Da parte sua, la Microsoft aveva già richiamato alla sostituzione dei cavi, circa 14 milioni di dispositivi ai primi mesi del 2005, ma per la famiglia Kline ovviamente questo non è abbastanza.
La causa continua dunque, anche se casa Microsoft ha segnalato che avesse solo di recente appreso del tragico incidente e che tutta la loro vicinanza era per la famiglia della vittima. Allo stesso tempo il gigante dell‘informatica ha ammesso comunque di aver riscontrato dei problemi di surriscaldamento ai cavi di alimentazione, ma le lamentele erano state circa una trentina e tutte per lievi ustioni alle mani, niente di più. Il rischio di incendio era uno su 10.000.

Molti punti sono ancora da chiarire, perché a quanto pare si sta parlando di una versione di Xbox 360 non disponibile al momento dell’incidente, quindi che si parli di un’altra console, o meglio di una Xbox 360 appartenente alla precedente generazione.

I risvolti sono ancora ignoti, ma si spera che la Microsoft riesca a trovare un modo dignitoso per uscire da questo pantano.

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