Presentazione ufficiale di un nuovo farmaco antifumo
Finora se ne erano già viste parecchie, gomme da masticare che rilasciavano comunque nicotina nel corpo per appagare il bisogno di questo agente e cerotti che, applicati sulla pelle rilasciano quantità sempre minori di nicotina per abituare e accompagnare pian piano il consumatore verso l'abbandono di questa nociva abitudine.
Adesso a quanto segnala l'ANSA, un'altra novità: un nuovo farmaco antifumo; l'uscita imminente è pronosticata per i primi di giugno e dovrebbe essere una risposta tra le più convincenti al problema. Lo studio è stato compiuto su persone fumatrici e si è visto che, chi tra loro ha subito un trauma al cervello o in alcune zone di questo a causa di incidenti, è riuscito più facilmente a superare il periodo d'astensione da nicotina. Da questo dato è stato facile capire che il disturbo parte direttamente dal cervello, ma ovviamente non si possono provocare danni cerebrali per far smettere di fumare qualcuno. Se non altro si è saputo con precisione l'origine del problema e grazie a questo si è potuto creare un farmaco che operi direttamente su questa parte del cervello.
Il fatto è stato ufficializzato a Milano, dove si è spiegato in che modo opera il farmaco: in pratica va ad "occupare" quelle particolari zone del cervello responsabili del riconoscimento del piacere derivato dal fumare una sigaretta e dal benessere che ne consegue. In questa maniera si va ad intervenire non solo sullo stato di dipendenza, ma anche e soprattutto su uno dei problemi più importanti dopo l'interruzione da assunzione di nicotina: l'astinenza. Il problema principale, come è facile immaginare, non è tanto smettere, quanto non riprendere una volta che si è smesso; su questo punta il nuovo farmaco: non creare traumi dopo aver smesso di fumare. Purtoppo le notizie sono ancora piuttosto vaghe, ma si delineeranno prossimamente, certamente prima della messa in commercio del prodotto.
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