Germania: provvedimenti anti-hacker
L’ultima novità arriva dalla Germania: hacker e affini, che già vengono combattuti quotidianamente, dovranno vedere le maglie della giustizia ancora più fitte per loro.
La Repubblica Federale Tedesca ha notevolmente inasprito le leggi inerenti alla sicurezza e ha effettivamente bandito qualunque tentativo non autorizzato di accedere, disabilitare o inibire le misure di sicurezza di siti o qualunque tipo di formato digitale. Le pene sono particolarmente pesanti, almeno adesso che si è all’inizio del provvedimento. Chiunque infrangesse queste norme, anche programmatori che distribuiscono il proprio prodotto scavalcando la privacy e la consapevolezza del consumatore, saranno nel mirino e dovreanno sostenere la spesa di carissime multe e nei casi più gravi, fino a 10 anni di galera.
Se la cosa può essere vista, ed in un certo senso è, una legge anti-smanettoni, da un’altra prospettiva si rivelerà incredibilmente utile perchè, ad essere sanzionati, saranno anche i creatori di quei bot che spargono spam e malware.
Ovviamente nascono le polemiche. Come denuncia la community di hacker tra le più vaste d’Europa e che solo in Germania conta circa 1500, la Chaos Computer Club, i danni non sono prodotti indistintamente da ogni hacker: ci sono coloro che per mestiere devono scoprire eventuali bugs per segnalarli alle case produttrici e per rendere i software e le reti più sicure: una sorta di Beta Tester. Bhe, non ci sarà spazio per loro, saranno costretti a continuare ad operare segretamente sperando di non essere scoperti.
La Germania ha inoltre escluso qualunque possibilità, come si era pensato di fare qualche tempo fa, di creare la figura dell’ “hacker di stato”, colui che avrebbe cercato di violare le reti dello Stato stesso per svelare gli errori nella sua maglia di protezione. In questo modo però, non è difficile immaginare che, vedendosi negare la possibilità di operare, gli hacker disperderanno o addirittura venderanno le informazioni di cui sono in possesso, ancora più velocemente. Intanto la Germania ha stipulato un vero e proprio accordo, una legislazione studiata apposta per il CyberCrime.
Il tutto deriva da una preoccupazione generale dovuta alle continue e crescenti situazioni di delinquenza telematica.
Come al solito si passa da un eccesso all’altro: dalla tolleranza estrema e il permesso di agire in ogni maniera si voglia... e poi il regime da caserma. Vedremo come va.
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