Resident Evil 5 razzista? No, ma chi scrive sì!
E’ stata questa la conclusione a mio parere giustissima, a cui molti ragazzi sono arrivati dopo aver letto il blog che più degli altri accusa di razzismo il nuovo Resident Evil.
Quando ho avuto da ridire, l’ho spiegato bene come è successo per Manhunt 2, ma queste affermazioni su RE5 mi hanno un po’ fatto sorridere. Innanzitutto l’autore del blog in questione ha decretato che il gioco insegni l’odio verso i neri e faccia apparire normale la lotta contro gli stessi.
Non sono stata la sola a credere che chi ha scritto ciò l’ha fatto solo per innescare miccie… che poi si sono miseramente spente sotto i commenti dei lettori.
Resident Evil è sempre stato (e a quanto pare, sempre sarà) incentrato su storie horror e zombie… ma anche se così non fosse, coloro che seguono il videogioco sono bene abituati a questo tipo di meccanica. Ricordiamo inoltre che nella scorsa uscita, RE4 mostrava sempre le solite scene di lotta e sangue ai danni dei Ganados, di civiltà espressamente ispanica: in quel caso non si alzò nessun polverone. Giusto: è un gioco. Sono zombie: si uccidono. Non c’è nulla di più intrinseco… questa volta gli zombie sono di colore… qualcuno ha persino pensato che sia una bella idea, ma non perché è xenofobo! Solo perché si vede qualcosa di nuovo!
Insomma, chi ha scritto accusando RE5 di razzismo è stato a sua volta (e a ragione, aggiungerei) tacciato della stessa fobia. Perché? Semplice: ha dimostrato di muoversi solo per la virtuale uccisione dei neri, ma come è successo per ben quattro volte, non ha detto una parola sui massacri dei bianchi. In qualche modo giustificandoli, quindi. Altrimenti avrebbe detto qualcosa anche per le scorse uscite di Resident Evil.
Ora una piccola N.D.R.. Sono pronta a scommettere che la stessa situazione si sarebbe creata se il nero fosse stato l’assassino e non la vittima. Chi ama accusare di razzismo il prossimo dimostra una grande propensione al puntare il dito contro qualcuno. Non importa chi. Se il militare che uccide gli zombie neri, lo fosse stato anch’egli, di certo RE5 sarebbe finito alla barra degli imputati “perché il gioco rivela un’indole violenta e aggressiva lontana dalla realtà dando un’immagine negativa del popolo nero”… come già è successo per GTA e altri.
E pensare che si è partiti solo da 3 minuti di trailer...
Non sono stata la sola a credere che chi ha scritto ciò l’ha fatto solo per innescare miccie… che poi si sono miseramente spente sotto i commenti dei lettori.
Resident Evil è sempre stato (e a quanto pare, sempre sarà) incentrato su storie horror e zombie… ma anche se così non fosse, coloro che seguono il videogioco sono bene abituati a questo tipo di meccanica. Ricordiamo inoltre che nella scorsa uscita, RE4 mostrava sempre le solite scene di lotta e sangue ai danni dei Ganados, di civiltà espressamente ispanica: in quel caso non si alzò nessun polverone. Giusto: è un gioco. Sono zombie: si uccidono. Non c’è nulla di più intrinseco… questa volta gli zombie sono di colore… qualcuno ha persino pensato che sia una bella idea, ma non perché è xenofobo! Solo perché si vede qualcosa di nuovo!
Insomma, chi ha scritto accusando RE5 di razzismo è stato a sua volta (e a ragione, aggiungerei) tacciato della stessa fobia. Perché? Semplice: ha dimostrato di muoversi solo per la virtuale uccisione dei neri, ma come è successo per ben quattro volte, non ha detto una parola sui massacri dei bianchi. In qualche modo giustificandoli, quindi. Altrimenti avrebbe detto qualcosa anche per le scorse uscite di Resident Evil.
Ora una piccola N.D.R.. Sono pronta a scommettere che la stessa situazione si sarebbe creata se il nero fosse stato l’assassino e non la vittima. Chi ama accusare di razzismo il prossimo dimostra una grande propensione al puntare il dito contro qualcuno. Non importa chi. Se il militare che uccide gli zombie neri, lo fosse stato anch’egli, di certo RE5 sarebbe finito alla barra degli imputati “perché il gioco rivela un’indole violenta e aggressiva lontana dalla realtà dando un’immagine negativa del popolo nero”… come già è successo per GTA e altri.
E pensare che si è partiti solo da 3 minuti di trailer...
5 commenti:
Difendere a spada tratta uno stupido videogioco, mi sembra una cosa parecchio infantile. E' innegabile comunque che chiunque, di fronte a un obbiettivo che prevede di uccidere membri di una popolazione nera, si trovi a pensare che il gioco abbia sfondo razzista. Ed è ovvio che non si è scatenato niente invece nel precedente RE4, poichè tratta un argomento parecchio distante dalla realtà. Non sopporto le persone che credendo di essere tanto furbe e saccenti, si scagliano contro chi giustamente denuncia un'infamità. Perchè è questo che è RE5. Veramente tu credi, che il primo ragazzo a impugnare il controller, non urli "muori Negro!" mentre scarica la sua Uzi contro uno zombie di colore? O che quando lo zombie nero attaccherà il nostro eroe, non verrà a tutti noi da esclamare "negro di merda" o altre amenità? Ed è quindi scontato che se riusciremo a sventare una loro trappola o salvarci da una situazione critica penseremo "sti negri son proprio deficenti". Ma ti sembra una cosa normale? Già episodi di intolleranza razziale accadono fin troppo spesso nella realtà, credi che questo videogioco non possa aumentarle?!? Bisognerebbe essere dei coglioni patentati per rispondere "No" a ognuna di queste domande. E vuoi sapere perchè in RE4 (che tra l'altro ho giocato e apprezzato) non sono scattate polemiche?Perchè
1)lo sterminio di un villaggio spagnolo non è certo all'ordine del giorno
2)anche se non è poi uno sterminio, ma una "difesa" operata da Leon, coinvolge comunque membri appartenenti allo stesso gruppo etnico, grosso modo, i bianchi per intenderci, e io non ho mai sentito parlare di bianchi che picchiano altri bianchi perchè sono "bianchi", quindi la domanda non era neanche da porre...non è una cosa che riguarda la realtà. Mentre invece praticamente ogni giorno in africa centinaia di neri vengono sottomessi o comprati per lavorare in miniere di diamanti, lavoro degradante e spesso vengono presi con la forza proprio dai "bianchi", che si arricchiscono alle loro spalle. Non ultimo, i fatti di attualità in politica estera avrebbero dovuto far capire subito alla Capcom che non era una buona idea introdurre i nemici di colore. Il paesaggio pur essendo stato dichiarato Africano ricorda parecchio i territori dell'Iraq dove proprio in questo momento i soldati americani stanno combattendo. Avendo fatto anche la scelta di un protagonista soldato, non vedo proprio come non si possa affermare che il gioco è a sfondo razziale. Punto. Fortunatamente nelle redazioni dei giornali non assumono il primo arrivato, e questo tuo intervento ce lo fa capire: nei blog si può scrivere proprio di tutto. DI TUTTO.
non vedo l ora di comprarmi il gioco per crivellare piu negri che posso con le armi piu potenti
Io Videogiocatore non la vedo così è vero ci può stare che qualcuno imprechi contro uno zombie di colore con qualche frase come quelle citate ma è un assurdità parlare di razzismo perchè quando in un videogioco si ha l'obbiettivo di uccidere l'avversario il suo colore o razza nn fà la differenza.. Puoi gridare ispanico di merda,negro di merda,bianco di merda e alieno di merda.. se resident evil fosse stato ambientato in italia probabilmente un videogiocatore americano avrebbe detto mafiosi di merda o altro..
Essere razzisti significa odiare qualcun altro perchè è diverso non perchè è un mostro spara vermi o un mutante geneticamente altrato.. ed io sono brasiliano quindi provengo da un paese dove la maggior parte delle persone è di colore..
Frank come sei infantile.....sono più razzisti quellic ome te che sottolineano e vedono il razzismo dappertutto che chi gioca che non pensa minimamente che il gioco possa essere razzista, dato che è ambientato in africa...gli africani bianchi,gialli o rossi nn li ho mai visti quindi è ovvio che sono neri...prima di parlare usa una cosa che forse ti è superflua...il cervello!
Se sparo ad un bianco sono bravo e me la cavo,se sparo ad un nero sono un razzista,tutto nasce solo per far polemica.Il gioco tanto per iniziare è vietato ai minori di 18 anni,e a differenza di altri giochi (dove la violenza è gratuita come in GTA4),quà si sparano persone che,pur non essendo degli zombi,sono dei pazzi,con una tendenza omicida irreversibile,quindi non vi può essere nessuna implicazione morale particolare o significativa.Le saghe di RE sono ambientate in vari posti e questa volta è toccata all'Africa,miccia che serve semplicemente a incanalare i lettori allo spavento e allo scandalo piuttosto che ad informarli.
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